giovedì 7 aprile 2011

Cambio indirizzo!

Zucchero&Sale ha cambiato indirizzo, da oggi in poi lo trovi su www.zuccheroesale.it
Vieni a trovarmi ;)
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martedì 5 aprile 2011

Tagliatelle con gamberetti e carciofi croccanti

Dopo le ricette dei lettori, vi presento una nuova rubrica, questa volta in collaborazione con Winexplorer, intitolata Wine& Food!
Non vi sarà difficile intuire i protagonisti di questa nuova sezione...sono infatti dei piatti creati ad hoc per essere abbinati al vino.
Come già sapete non sono un'esperta, ma il modo del vino mi sta appassionando sempre di più, e sono certamente consapevole che non solo è importante mangiare bene, ma anche bere bene.

Entriamo nel vivo di questa rubrica e iniziamo subito con una bottiglia di vino bianco, più precisamente un  Trioni Bianco 2008, prodotto dall'azienda Badagoni in Georgia, molto fresco e fruttato,con sentori di pesca gialla, frutto della passione e melone, a cui ho deciso di abbinare queste tagliatelle condite semplicemente con fiammiferi di carciofi croccanti e gamberetti saltati in padella,che ho sfumato con il vino in modo da richiamare ancora di più l'abbinamento.



tagliatelle con gamberetti e carciofi croccanti:
per 4 persone
  • 4 uova 
  • 400 gr di farina
  • olio, un pizzico di sale
  • 500 gr di gamberetti
  • 4 carciofi
  • aglio
  • vino bianco
  • 80 gr di burro
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, mettete le uova al centro e sbattetele leggermente con una forchetta, impastate il tutto aggiungendo un cucchiaio di olio e un pizzico di sale, fino ad avere un composto omogeneo.
Ricopritelo con pellicola e lasciatelo riposare mezz'ora.
Nel frattempo lavate e pulite i carciofi, eliminando il gambo, e tagliateli a fiammifero.
Saltateli in padella con una goccia di olio fino a che saranno dorati e croccanti.
Nel frattempo lavate e pulite i gamberetti, fateli saltare in padella con olio e uno spicchio d'aglio, e  quando saranno ben rosolati, sfumateli con mezzo bicchiere di vino bianco ( Trioni 2008).
Riprendete l'impasto, stendetelo sottile, arrotolatelo su se stesso, e tagliate le tagliatelle.
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela mantenendo un pò di acqua di cottura e versatela nella padella coi carciofi, aggiungete i gamberetti, il burro e fate saltare a fuoco vivace per qualche minuto.
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lunedì 28 marzo 2011

gnocchetti alla campidanese di Arianna


La cosa che più mi è piaciuta in questi mesi di blog, è la possibilità di conoscere un'infinità di persone, spesso molto lontane geograficamente, ma con cui condivido la stessa passione, e mi ritrovo a chiacchierare, scambiare consigli, opinioni, ricette...
Un pò ancora mi fa strano sapere di avere dei lettori, che vengono cui ogni giorno e leggono pazientemente ciò che scrivo, magari lasciando una traccia del loro passaggio.
Capita anche che questi scambi avvengano via mail, e giorno dopo giorno diventino delle vere e proprie chiacchierate delle nostre giornate, condite sempre da consigli culinari ( d'altronde siamo su un blog di cucina, no? :D)
La ricetta di oggi nasce proprio cosi, dal continuo scambio di mail con Arianna, una mia lettrice sarda, la quale ha deciso di condividere con me una ricetta tipica della sua terra, il tempo di ricevere la mail e già ero al supermercato a comprare gli ingredienti! ;)
Se anche voi avete una ricetta tradizionale, o che vi sta particolarmente a cuore e volete condividerla con me, mandatemi una mail!
Sarei molto felice di pubblicarle qui e dare vita a una rubrica dedicata alle ricette dei lettori! Che ne dite?? Ho già creato una pagina apposta ;)


Gnocchetti alla campidanese di Arianna:
per 4 persone
  • 400 gr di malloreddus (gnocchetti sardi)
  • 100 gr di salsiccia sarda affumicata o in alternativa 200 gr di salsiccia fresca
  • 100 gr di pecorino sardo grattuggiato
  • un ciuffo di prezzemolo fresco
  • uno spicchio d'aglio
  • 500 ml di passata di pomodoro
  • olio,sale
In una padella fare imbiondire l'aglio con l'olio, aggiungere la passata di pomodoro e far cuocere una ventina di minuti.
In un'altra padella sbriciolare grossolanamente la salsciccia senza budello, e farla sudare rigirando spesso, io non aggiungo olio, fino a che sarà ben dorata.
Cuocere i malloreddus in abbondante acqua salata, scolarli e versarli nella padella con la salsiccia,facendoli saltare a fuoco vivace, aggiungere poi il  prezzemolo e il sugo, a fuoco spento aggiungere anche il epcorino grattuggiato.
Far riposare cinque minuti prima di servire.
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giovedì 24 marzo 2011

Liquore al dulce de leche



Il dulce de leche non credo abbia bisogno di presentazioni, diversi mesi fa è diventato un cult nel web tanto che in ogni foodblog si trova la ricetta.
Io non lo avevo mai fatto prima d'ora, ma qualche mese fa ne ho ricevuto un barattolo in regalo grazie a uno swap, e un pò commossa, un pò curiosa decido di affondare genrosamente il cucchiaino nel barattolo, scoprendo solo dopo averlo assaggiato... che a me il dulce de leche non piace!
L'ho quindi riposto in frigo in attesa di trovare utilizzi che smorzassero l'eccessiva (a mio avviso) dolcezza, e sfogliando il già citato libro di Sigrid l'ho trovata: il liquore al dulce de leche, che per capirci somiglia moooolto al baileys, ed è perfetto nel solo in purezza, ma anche sul caffè o sul gelato!
Io ho aumentato di un bel pò le dosi di caffè previste nella ricetta, quella che trovate qui sotto è l'originale, tra parentesi le mie modifiche.

liquore al dulce de leche:
  • 300 gr di dulce de leche
  • 300 ml di whisky
  • 300 gr di panna fresca
  • 1 cucchiaino di caffè solubile ( 120 ml di caffè)
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia ( i semi di una bacca di vaniglia)

Versare il dulce de leche in una grossa ciotola, aggiungere il caffè o il caffè solubile sciolto in un cucchiaio d'acqua calda, e mescolare bene.
Versare poi l'estratto di vaniglia, o i semi,il whisky ed infine la panna fresca, miscelare bene in modo da ottenere un liquido denso e liscio.
Versare in una bottiglia e conservare al fresco.

note: 
  • questo liquore contenedo il latte dura meno degli altri, sul libro dice due settimane, io l'ho tenuto un mese ed era ancora buono, non posso garantire però per tempi più lunghi, anche se non credo ci arriverà :)
  • se non avete il dulce de leche pronto o non sapete come si fa, dovete semplicemente immergere una lattina di latte condensato in una pentola piena d'acqua fredda e farla cuocere per circa tre ore, controllando che l'acqua sia sempre al livello del bordo e aggiungendone altra se necessario.




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martedì 22 marzo 2011

Biscotti al grano saraceno



Come molti di voi potranno intuire, sono una grandissima appassionata di libri di cucina, a dir la verità amo i libri in generale, ma ovviamente quelli di cucina hanno per me un fascino particolare, per questo ogni volta che ne vedo in libreria non resisto alla tentazione, e chi mi deve fare un regalo spesso e volentieri va sul sicuro ;)
L'ultimo arrivato, Regali golosi, me l'ha regalato mio fratello (grazieeeee!), e mi è piaciuto cosi tanto che ho già provato diverse ricette, che vedrete presto su queste pagine.
La ricetta di oggi sono dei deliziosi biscotti rustici con farina di grano saraceno, che con un bicchiere di latte freddo, sono una colazione perfetta! Garantisco, eh! 


biscotti al grano saraceno:
per circa   30 biscotti
  • 100 gr di farina
  •  180 gr di farina di grano saraceno
  •  125 gr di burro
  •  1 uovo
  • 60 gr di zucchero
  • 65 gr di zucchero di canna + 20 gr per spolverare i biscotti
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci

Lavorare il burro morbido con gli zuccheri, aggiungere l'uovo, le farine e il sale.
Impastare velocemente, formare una palla, avvolgerla con la pellicola e mettere in firgo per mezz'ora.
Riprendre l'impasto, stenderlo e ritagliarlo con un tagliabiscotti.
Spolverare i biscotti con 20 gr di zucchero di canna, disporli in una teglia coperta di carta forno e cuocere i forno già caldo a 180° per 20 minuti circa.
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venerdì 11 marzo 2011

Brownies cacao e amarene



Avevo da tempo in dispensa un vasetto di marmellata di amarene home made regalatami dal mio ragazzo, e dal momento che a me le amarene non piacciono granchè non sapevo che farci.
Poi gironzolando in rete ho trovato questa ricetta, di cui mi sono perdutamente innamorata (d'altronde davanti a dei dolcetti così è difficile resistere),e l'ho preparato con grande entusiasmo, ma anche un pò di timore visto che il mio primo esperimento coi brownies era fallito miseramente.
E invece questi sono venuti perfetti, l'unione tra cacao e amarene è una tra le più invitanti che abbia mai provato, unita a una texture cosi morbida e scioglievole vi assicurerà un peccato di gola estremamente gratificante! :)

Brownies cacao e amarene: 
per circa 20 brownies
  • 140 g di burro
  • 140 g di marmellata di amarene
  • 90 g di farina
  • 75 g di cacao amaro in polvere di ottima qualità
  • 70 g di zucchero di canna
  • 3 uova medie
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
 Sciogliere il burro a fuoco bassissimo, togliere dal fuoco ed unire la marmellata di amarene, mescolando con un cucchiaio.
In una ciotola capiente setacciare il cacao amaro, la farina ed il lievito, unire lo zucchero di canna e mescolare per amalgamare.
In un'altra ciotola sbattere con le fruste le uova per qualche minuto, incorporare il burro e le amarene alle uova e mescolare.
Unire il tutto agli ingredienti in polvere e mescolare brevemente con un cucchiaio.
Imburrare una teglia quadrata da 20 x 20 cm e rivestirla di carta da forno facendola aderire bene sia al fondo che ai bordi.
Versare l'impasto in teglia,  livellarlo e cuocerlo in forno già caldo a 160° per 20 minuti  fino a quando si sarà rappreso.
Lasciare raffreddare, sformare e tagliare a quadrotti.

Nb: la mia marmellata di amarene essendo fatta in casa era più liquida di quelle comprate, può tranquillamente essere sostituita da amarene sciroppate.
Se non amate il sapore forte del cacao amaro vi consiglio di ridurre di 20 gr la quantità totale, e aumentare di 20 gr quella dello zucchero di canna.


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mercoledì 9 marzo 2011

Pane ai semi


Oltre a fare torte, la domenica mi diverto a fare il pane, avendo molto tempo a disposizione posso dedicarmi a preparazioni più lunghe, e mi piace sperimentare sempre gusti diversi.
Questa volta la scelta è caduta su un pane ai semi, che nella mia dispensa non mancano mai.
Ho usato semi di sesamo, lino e di papavero (per non far torto a nessuno :D)  e il risultato è stato un pane rustico molto molto buono, un'idea per l'abbinamento? Beh con il burro salato non si sbaglia mai... :)

Pane ai semi:
per 1 kg di pane
  • 600 gr di farina
  • 400 ml di acqua
  • 25 gr di lievito di birra
  • 2 cucchiai di semi di lino
  • 2 cucchiai di semi di papavero
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • 2 cucchiaini di sale
  • un pizzico di zucchero
Per prima cosa setacciare la farina sulla spianatoia, fare un buco al centro e versarci il lievito precedentemente sciolto nell'acqua, iniziare ad impastare e aggiungere i semi, il sale e lo zucchero, formare una palla liscia e lasciare lievitare coperto con un canovaccio umido fino al raddoppio (3 ore circa), riprendere l'impasto, sgonfiarlo brevemente e procedere alla formatura della pagnotta, incidere una croce sulla superficie e disporre su una teglia ricoperta di carta forno, lasciare lievitare ancora un'ora e infornare in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa.

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